D10S, noch 14 joor wieder in Neapel
Verfasst: 10.06.2005, 10:20
L'abbraccio fra Diego Armando Maradona e Ciro Ferrara. Afp
Napoli ai piedi di Maradona
Delirio al S. Paolo per il ritorno del Pibe. Nella partita d'addio di Ferrara non gioca, ma i tifosi sono tutti per lui. "Il mio ritorno a Napoli? Tutto è possibile"
NAPOLI, 9 giugno 2005 u2013 La gente urla il suo nome e quando entra in campo, in borghese, il San Paolo è già una bolgia. Diego Maradona è di nuovo al San Paolo, quattordici anni dopo Napoli-Bari, e pazienza se non potrà deliziare la sua gente come sapeva fare un tempo. El Pibe non gioca ("Ho fatto una partita con mio fratello un pou2019 di tempo fa u2013 ha dichiarato a Sky u2013 ma non ce la faccio proprio. Devo operarmi al ginocchio") ma è festa grande lo stesso, per lui e per Ferrara nel giorno dellu2019addio al calcio di uno dei più grandi giocatori italiani. In settantamila prima acclamano Ciro, poi onorano u201CThe Kingu201D (come lo chiamano loro) per un infinito giro di campo che manda in delirio la gente, fa venire le lacrime agli occhi anche allo stesso Ferrara e crea qualche problema di ordine pubblico in campo con lo stesso Maradona che ogni tanto scalcia i fotografi che gli ostruiscono la strada.
"Rivedere Diego qui è bellissimo", si limita a dire Ciro, emozionatissimo. "Sono arrivato alle sei, ho dato unu2019occhiata al San Paolo e mi sono venuti i brividi". E allu2019uscita dagli spogliatoi con lo stadio esaurito: "Grazie a tutti voi". Lu2019arrivo di Diego oscura un pou2019 quella che doveva essere la sua festa, ma forse funge anche da cassa di risonanza per lu2019evento. Napoli è bloccata, come le domeniche di quindici anni fa, come la sera della finale di Coppa Uefa. Senza Diego sarebbe andata diversamente: "La gente si ricorda ancora di me e io posso solo ringraziarla u2013 dichiara prima della partita -. Il mio ritorno a Napoli? Vedremo, tutto è possibile. Più che altro mi farebbe piacere fare unu2019ultima partita qui".
La farà, il 30 ottobre, giorno del suo 45° compleanno, almeno secondo quanto ha dichiarato il sindaco Rosa Russo Iervolino. In attesa di quel giorno, la gente lo vorrebbe in campo già oggi. Ora e subito. Ma dopo il giro du2019onore rientra negli spogliatoi. La festa ha inizio e Ferrara va in gol, in netta posizione di fuorigioco, ma pazienza. Si diverte Vialli, diverte Zidane con la maglia della Vecchia Signora, ma lo spettacolo è sugli spalti.
Arriva la fine del primo tempo e, come un re liberato dopo anni di prigionia, Maradona rientra di nuovo in campo ed offre il tributo ai suoi fedeli nellu2019intervallo: "Da tanto tempo mancavo a Napoli e ringrazio Ciro Ferrara per avermi dato questu2019opportunità". Il futuro è una strada ancora incerta: "Corta o lunga, non lo so ancora, in questo momento mi interessa solo aver visto che non mi avete dimenticato". Ovazione. Poi è di nuovo festa. Senza Garella ma con Bruscolotti, due che hanno pancioni così grossi che tutto sembrano fuorché calciatori, con Zola e Fonseca (2-0 di tacco), che tornano in maglia azzurra. Alla fine finisce 4-1 per gli azzurri (15' pt Ferrara, 1' st Careca, 10' st Pecchia, 12' st Ravanelli (J), 16' st Muro), con Ferrara che esce anzitempo per il bagno di folla e che chiude in anticipo la partita. "Per venirti a onorare, mi sono fatto licenziare". Facciamo finta che lo striscione sia rivolto a Ciro e Diego. Napoli vi ama, almeno quanto voi amate Napoli.
Ferrara: "Diego mi ha fatto un grande regalo"
Nella foto Ap l'incredibile accoglienza fatta a Diego Armando Maradona dal San Paolo. Nella festa d'addio a Ciro Ferrara, l'ex Pibe de Oro ha calamitato l'attenzione di 80 mila spettatori. L'argentino ha voluto effettuare il giro del campo fra il delirio della gente. Un incontro commovente con l'uomo che ha fatto grande il Napoli. Ha detto Ciro Ferrara: "C'è stata un po' di confusione, Diego Maradona mi ha chiesto di voler entrare di nuovo in campo per salutare tutti. È stata una serata che rimarrà indimenticabile, tutti hanno contribuito perchè fosse una festa per Napoli e non solo per Ciro Ferrara". Ferrara ha concluso con un pensiero al ritorno di Maradona a Napoli. "Un grande regalo, Diego dopo 14 anni è tornato a Napoli, tra la sua gente, tra coloro che gli hanno voluto bene. Diego in ottime condizioni questa è la sua più bella vittoria. Piango di gioia, ma piango dentro".

